La sensorialità è nelle tue corde?

Scopri le creazioni liutarie Girardi. Le uniche studiate per fondere i tuoi sensi e le tue performance in un qualcosa di unico e personale.

La sensorialità è nelle tue corde?

Scopri le creazioni liutarie Girardi. Le uniche studiate per fondere i tuoi sensi e le tue performance in un qualcosa di unico e personale.

Una produzione italiana

La migliore componentistica prodotta nel nostro paese e dalle più importanti aziende di settore d'Europa. Una scelta che Nicola Girardi, designer di tutti gli strumenti Girardi Guitarworks, ritiene fondamentale per portare a compimento la propria missione: produrre bassi e chitarre elettriche in grado di fondersi con le esigenze e i desideri dei musicisti.

Zero compromessi

Ogni tavola si presenta con una propria storia ereditata dalla pianta.

Scolpire emozioni

Non si tratta solo di design potenti, ma di far incontrare il musicista con il suo pubblico.

Feel

Tutto lo sforzo costruttivo, al servizio delle sensazioni di chi suona.

Tutte le creazioni Girardi Guitarworks nascono dalla tradizionale attenzione nostrana per lo style.

Mustar

Cosa accadrebbe se la presenza del suono musicMan e il più classico calore e timbro Precision, potessero incontrarsi per dare vita ad una nuova creatura?
È da questa domanda e ispirazione che Girardi è partito per disegnare, in una visione del tutto rispettosa della gloria del passato, un basso in grado di fondersi con il musicista professionista.

 

Mustar

Cosa accadrebbe se la presenza del suono musicMan e il più classico calore e timbro Precision, potessero incontrarsi per dare vita ad una nuova creatura?
È da questa domanda e ispirazione che Girardi è partito per disegnare, in una visione del tutto rispettosa della gloria del passato, un basso in grado di fondersi con il musicista professionista.

 

Meta

Un relic che non è un relic... frugando in una linea temporale che non è mai diventata passato recente, abbiamo trovato una versione completamente diversa del nostro amato pBass. Il suono ci fa sentire a casa ed è decisamente graffiante, ma il pickup ha una forma differente, l'iconica ashtray copri ponte si è trasformata in una finger ramp e la poca vernice sopravvissuta ci racconta una storia al limite della censura. 

 

Meta

Un relic che non è un relic... frugando in una linea temporale che non si è ancora sviluppata, abbiamo trovato una versione completamente diversa del nostro amato pBass. Il suono ci fa sentire a casa ed è decisamente graffiante, ma il pickup ha una forma differente, l'iconica ashtray copri ponte si è trasformata in una finger ramp e la poca vernice sopravvissuta ci racconta una storia al limite della censura. 

 

pBass

Abbiamo dato "qualche vitamina" ad un Pbass e il risultato ci ha intrigato! Una rilettura contemporanea del classico intramontabile: leggerezza, carattere ed essenzialità, con un push-pull delle meraviglie che porta questo strumento verso nuovi percorsi timbrici.

 

pBass

Abbiamo dato "qualche vitamina" ad un Pbass e il risultato ci ha intrigato! Una rilettura contemporanea del classico intramontabile: leggerezza, carattere ed essenzialità, con un push-pull delle meraviglie che porta questo strumento verso nuovi percorsi timbrici.

 

EOS

Una "lotta" tra fisica e metafisica, nella quale a vincere è però il musicista moderno. L'atteggiamento "zero gravity" di EOS, è sensibile e attento alle energie in dotazione al bassista. Un headless che veste come un guanto sotto ogni aspetto. Uno strumento che collega cuore, corpo e mente con un feeling unico al mondo.

EOS

Una "lotta" tra fisica e metafisica, nella quale a vincere è però il musicista moderno. L'atteggiamento "zero gravity" di EOS, è sensibile e attento alle energie in dotazione al bassista. Un headless che veste come un guanto sotto ogni aspetto. Uno strumento che collega cuore, corpo e mente con un feeling unico al mondo.

Testimonianze

Abbiamo richiesto a musicisti professionisti, di testare le creazioni Girardi con la stessa maniacalità e attenzione con le quali produciamo i nostri strumenti. 

Metto con piacere “la faccia” se si tratta dei bassi Girardi. Posso affermare, senza esitazione, che oltre al suono di prima classe, l’esperienza sensoriale che si vive quando li si suona è qualcosa di unico e speciale.

Pier Piras

Sono passato al Mustar poco prima di entrare in sala di registrazione per l'album Malèssere, cercavo un suono gigante e l'ho trovato! Nei mesi successivi è iniziato il tour promozionale: in giro per l'Italia su palchi di ogni tipo con caldo, freddo, umidità e rock'n roll ma il mio basso ha sempre tenuto botta senza muoversi di un millimetro.

Fabbio (Mutonia)